16 aprile 2025
𝐂𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 “𝐚𝐧𝐞𝐦𝐢𝐜𝐚” 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐞𝐝𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐫𝐢𝐮𝐥𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚
𝐷𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 Claudio Palmisciano, 𝑆𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑎𝑟𝑖𝑜 𝐺𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝐼𝑆𝐴𝐿-𝐹𝑉𝐺

I dati pubblicati dal centro studi Guglielmo Tagliacarne di Unioncamere sul reddito disponibile delle famiglie del Friuli Venezia Giulia nel triennio 2021-2023 evidenziano una dinamica di crescita purtroppo più contenuta rispetto alla media nazionale. Sebbene l'incremento dell'8,3% possa apparire positivo in termini assoluti, il confronto con il +11,6% nazionale e, soprattutto, con l'inflazione galoppante, ci consegna un quadro di oggettiva difficoltà per il potere d'acquisto dei cittadini della nostra Regione.

È fondamentale sottolineare come questo ritardo del Friuli Venezia Giulia non possa certamente essere imputato a una carenza di dinamismo sul fronte occupazionale. Al contrario, come evidenziato dallo stesso studio, a livello nazionale la crescita del reddito disponibile è stata trainata in modo significativo dall'incremento del reddito da lavoro dipendente, a sua volta strettamente correlato all'aumento degli occupati. Anche il Friuli Venezia Giulia ha potuto beneficiare, nell'ultimo triennio, di un trend positivo sul fronte dell'occupazione; ciò anche se è indispensabile affrontare con particolare impegno il problema della carenza di disponibilità di lavoratori nel settore del terziario.

La vera criticità che frena una più vigorosa crescita della media salariale nella nostra regione risiede, verosimilmente, nel ritardo con cui si procede alla stipula e al rinnovo degli accordi di secondo livello. Questi contratti aziendali e territoriali rappresentano uno strumento cruciale per adeguare le retribuzioni alle specificità del tessuto economico locale e per distribuire in maniera più equa la ricchezza prodotta. L'auspicio della CISAL del Friuli Venezia Giulia è che si possa imprimere una decisa accelerazione nella contrattazione di secondo livello, al fine di garantire ai lavoratori del nostro territorio un più adeguato riconoscimento del loro contributo e un effettivo miglioramento del loro reddito disponibile. Nella stessa ottica è fondamentale dare un impulso decisivo alla trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei circa 12.500 dipendenti del comparto unico del Friuli Venezia Giulia, scaduto il 31 dicembre 2021.

Claudio Palmisciano

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