21 novembre 2025
Riunito il Comitato Direttivo della CISAL di Udine. La denuncia: esclusi dal Procollo d’intesa del Comune di Udine
“Grave violazione del principio di pluralismo sindacale”
Un’esclusione ingiustifcata e ingiustificabile che viola la rappresentatività e l’inclusione.
Il dissenso per la mancata convocazione da parte del Comune di Udine sul Protocollo d’intesa “welfare, povertà, legaltà, invecchiameno, famiglia” si è trasformato in una protesta messa nero su bianco durante il Comitato direttivo provinciale della CISAL di Udine che è la grande esclusa dal confronto e relativa sottoscrizione del Protocollo.
Durante il Comitato direttivo, tenutosi venerdì 21 novembre, è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno che esprime pieno e incondizionato sostegno all'azione di protesta avviata dalla segreteria della CISAL di Udine.
“Ci troviamo di fronte ad una grave violazione del principio di pluralismo sindacale”, afferma il segretario regionale FVG Claudio Palmisciano che ricorda al Comune il rispetto dei principi costituzionali di democraticità e inclusione.
Una negoziazione senza la CISAL, che è una delle Organizzazioni sindacali presenti nel CNEL e vanta un alto tasso di rappresentatività anche a livello locale, è una negoziazione "fortemente discriminatoria", dichiarano Palmisicano e Arianna Tofani, segretario provinciale, che avevano già inviato una missiva al sindaco di Udine (senza risposta al momento).
La richiesta è chiara: l’immediata riconvocazione del tavolo di confronto in modo che al confrotnto sia seduta anche la Cisal come legittimamente deve accadere. Il Comune di Udine è tenuto a prendere una urgente decisione riparatoria anche perché “siano rivisti i contenuti del Protocollo d’intesa tenedo conto delle istanze CISAL”.






